Google premia i siti responsive nella serp
E’ da qualche mese, ormai, che Google ha annunciato una sua importante novità che decreterà la fine dei siti graficamente “statici” che appaiono uguali in ogni dispositivo visitatore.
Quando Google mostrerà la Serp ad un dispositivo mobile, ci aggiungerà anche una etichetta, chiamata Mobile Friendly Label che mostrerà al navigatore, ancora prima di accedervi, quali sono i siti pronti per il proprio dispositivo.
Fin qui, direte voi, non sembra una cosa molto importante o “preoccupante” in termini di posizionamento.
E invece…
Sembra infatti che Google stia anche preparando (anzi da quello che so è questione di giorni) il nuovo algoritmo che permetterà un nuovo posizionamento o un nuovo rank per i siti “mobile ready”, e quindi andrà a premiare quei siti che sono pronti per la navigazione da dispositivi mobili ed andrà a sfavorire quelli che, nonostante un buon e originale contenuto, in realtà non sono facilmente navigabili dal mobile.
E’ quindi ora di muoversi e di aggiornare la grafica dei propri siti.
Ma quali sono le caratteristiche che decretano un sito “mobile friendly” da uno che non lo è?
Elenco qui di seguito alcune peculiarità che un sito dovrebbe avere ormai di default:
- Evitare software non comuni sui dispositivi mobili, tipo le “vecchie” animazioni in Flash che tanto piacevano tra gli anni 2000-2010
- Usare un testo che sia leggibile senza zoom, le parole quindi dovrebbero essere abbastanza grandi anche per essere leggibili da schermi piccoli
- Adattare i contenuti al display in modo che gli utenti non debbano scorrere orizzontalmente o zoomare
- Posizionare i link a distanza sufficiente per poter facilmente cliccare quello giusto. Facilitare il click rende la navigazione meno difficoltosa per l’utente, più gradevole. Non dobbiamo mai costringere l’utente a trovare metodi di navigazione “alternativi” nel nostro sito, anche perchè non lo farà, anzi si scoraggerà e andrà via, rendendo inutile qualsiasi sforzo a livello di posizionamento.
Google non ti lascia solo
Fortunatamente ci sono degli strumenti messi a disposizione dal motore di ricerca in questione che ti permettono di testare se un sito risponde alle caratteristiche sopra indicate o meno, permettendoci di intervenire tempestivamente se così non fosse:
- Mobile-friendly Test permette di testare un sito internet e di qualificarlo come Mobile Friendly o meno;
- Webmasters Mobile Guide una guida creata da Google per i webmaster con le linee guida per rendere un sito responsivo;
- Mobile usability Report nei Webmaster Tool. Un rapporto dettagliato sulle caratteristiche del tuo sito web;
- Guida per i software di terze parti come WordPress o Joomla. Istruzioni per creare un sito responsivo da codice di terze parti.
Concludendo, direi semplicemente: siamo arrivati al 2015, per quanto tempo vorremo ignorare quegli utenti che navigano da mobile? Le statistiche parlano chiaro ormai da anni: navigazione, acquisti, compilazione di moduli ormai sono azioni messe in atto sempre di più anche da dispositivi mobili. Se un utente incappa in un sito scarsamente navigabile o addirittura illeggibile non tarderà ad andarsene. E ogni visita infruttuosa è, potenzialmente, un utente o un probabile cliente perso.
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