Cookie e privacy
Siamo alla resa dei conti.
Entro il 2 giugno 2015 bisogna essere in regola con i Cookies! Lo dice la comunità Europea!
Tabella dei contenuti
Ma cosa sono questi benedetti Cookies di cui parlano tutti in questi ultimi mesi (almeno in abito web)?
I Cookies sono informazioni che vengono salvate nel vostro browser ogniqualvolta si effettua una navigazione in internet. La navigazione può avvenire da pc, portatile, tablet o cellulare ma non ci si può salvare dai cookies!
Che tipo di informazioni salvano?
Le informazioni racconte dal browser sono varie, possono essere il server o il sito da cui si proviene, cosa si è cercato in internet, identificatori numerici e tante altre informazioni.
Quanto durano i Cookies?
La durata varia e può essere impostata alla sola sessione, cioè alla chiusura del browser essi scadono e vengono cancellati, o possono essere impostati a durare diversi mesi o anni. Tuttavia ogni browser ha la possibilità di cancellare i cookies che ha salvato durante la navigazione, azzerando questo tipo di informazione.
L’europa ha emesso una direttiva in merito al controllo di queste informazioni e ogni paese europeo ha avuto un anno di tempo per prepararsi in merito.
Ma quali tipi di Cookies sono oggetto della direttiva?
In questo ambito il Garante della privacy ha suddiviso i Cookies in due grandi categorie:
– Cookies tecnici in cui sono racchiuse tutte le informazioni riguardanti le statistiche di navigazione e tutte le informazioni che vengono usate per dare all’utente un servizio migliore durante la navigazione (per esempio i Cookies che ti ricordano cosa hai salvato nel carrello o con che lingua preferisci accedere ad un sito)
– Cookies di profilazione in cui sono racchiuse tutte le informazioni riguardanti la navigazione dell’utente e le sue preferenze. In sostanza creano un profile del navigante attraverso cui poi verranno restituiti dei messaggi profilati di pubblicità. Avete mai notato come una vostra ricerca online o un sito appena visitato possa “decidere” cosa mostrarvi a livello pubblicitario in altri siti? Ecco, la pubblicità che vi viene mostrata è decisa attraverso dei Cookies chiamati di profilazione.
A tal proposito esista una diatriba per cercare di capire se i Cookies di Google Analytics fanno parte della prima o della seconda categoria. C’è chi dice che fanno parte della prima e quindi i siti che hanno installato il codice Analytics (e solo quello) non rientrerebbero nell’obbligatorietà di questa informativa. C’è chi dice, invece, che ormai Analytics non è più solo uno strumento di statistica ma di profilazione e quindi tutti i siti con Analytics impostato devono avere anche l’avviso dei Cookie.
Inoltre i Cookies sono differenziati tra quelli installati dal titolare del sito internet e quelli di terze parti. I primi sono quelli che vi permettono, per esempio, di ricordare cosa avere nel vostro carrello, i secondi invece sono quelli creati da piattaforme esterne, tipo Google per esempio.
Considerato, quindi, quanto siano invasivi a livello di privacy i Cookies di profilazione (soprattutto quelli di terze parti), la direttiva Europea e di conseguenza l’Italia hanno deciso di legiferare in merito, prendendo provvedimenti.
In particolare, con il provvedimento “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” dell’8 maggio 2014 [doc web n.3118884] il Garante per la privacy stabilisce che, in ogni pagina del sito web che usa Cookies di profilazione deve comparire un banner chiaro e visibile, la prima volta in cui si accede, in cui sia specificato:
– che il sito utilizza tali Cookies
– che il sito consente l’invio di Cookies di terze parti
– un link all’informativa estesa (in cui si presentano i Cookies utilizzati sia proprietari che di terze parti, sia tecnici che di profilazione)
– che continuando a navigare sul sito si accettano tacitamente tali Cookies
– le istruzioni su come configurare il proprio browser e bloccare i Cookies
Cosa può fare il navigatore per proteggersi
Come dicevo i Cookies sono informazioni salvate nel browser. L’utente navigatore può decidere se salvare o meno queste informazioni nel proprio browser. Se si decide di non salvarle si può (solitamente attraverso le voci di menù Impostazioni (Strumenti) > Opzioni):
– Cancellare i Cookies
– Attivare la modalità anonima
– Bloccare i Cookies di terze parti
Conclusione
Molto del web che vedete ora, è cresciuto e si è organizzato in modo da rispondere sempre più alle esigenze di mercato. Tanto è dovuto anche ai Cookies di profilazione, informazioni salvate nel browser che si usa per navigare. Questi dati, non sono però dei dati di identificazione, non sanno dire che Tizio o Caio ha visitato Questo o Quello, ma riconoscono la macchina o meglio il programma usato per la navigazione e quali siti ha mostrato all’utente o le ricerche effettuate.
Avvisare l’utente di questa “caratteristica del web” mi sembra ormai d’obbligo per una politica aziendale di trasparenza ed efficienza.
Inoltre, siccome si rischiano multe salate se non si procede con questa informativa, perchè rischiare?
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