Google Optimize è uno strumento che l’azienda di Mountain View mette a disposizione in due versioni: quella gratuita e quella a pagamento (la versione 360).
Con questo tool è possibile effettuare:
• A/B test: cioè comprendere quale versione di una certa pagina web rende di più rispetto ad un’altra
• Test multivariati: cioè comprendere quale elemento se cambiato di colore, formato o grandezza rende di più rispetto ad un’altra versione dello stesso elemento di pagina
• Test di redirect: un test di reindirizzamento, noto anche come test di divisione dell’URL, è un tipo di A/B test in cui si verificano le pagine web separate contro altre. Con i test di reindirizzamento, le varianti che vengono testate vengono identificate dall’URL anziché dall’elemento nella pagina. Questo tipo di test è più utile quando si desidera testare due pagine di destinazione molto diverse o una riprogettazione completa di una pagina.
E’ possibile effettuare questi test molto semplicemente.
E’ sufficiente avere un account Google e con quello accedere alla pagina:
Google Optimize è molto simile al Tag manager e funziona con la logica dei Contenitori e degli Esperimenti.
Una volta creato un esperimento GO rilascerà uno script che sarà possibile iniettare sul sito o sulla landing page attraverso il Google Tag Manager molto semplicemente.
L’esperimento poi andrà collegato ad una vista di Google Analytics (è più facile se con lo stesso Account GA si effettua la richiesta per Google Optimize) che permetterà di monitorare gli esperimenti e le relative statistiche di accesso e di conversione.
Dopo aver dato un nome all’esperimento e una url si potrà modificare gli elementi della pagina, l’url o cambiare l’intera struttura della pagina sul momento, senza sapere nulla di codice e usando un editore abbastanza semplice da usare. Si potrà quindi spostare un modulo a destra o in basso invece che lasciarlo a sinistra, scrivere del testo in rosso o modificare una immagine senza intervenire in realtà sulla pagina. Come si può intuire però, se in quella pagina ci fossero degli automatismi GO non potrà intervenire modificandoli. Se per esempio si vuole aggiungere un campo ad un modulo, è possibile farlo ma se il modulo salvasse la lead in un data base non sarebbe possibile aggiungere il campo in una tabella per la registrazione.
Una volta salvato l’esperimento si possono settare gli obiettivi su Optimize:
• si può decidere di mostrare l’esperimento al 50% di visitatori di quella pagina: l’altro 50% atterrerebbe nella pagina originale
• si può decidere di mostrare l’esperimento durante un certo arco di tempo da data a data (se il test ha una scadenza esso scadrà e per farlo ripartire andrà duplicato)
• si può decidere a quale target di persone mostrare l’esperimento.
Poi attraverso Google Analytics si potranno analizzare i dati e capire cosa ha funzionato meglio o peggio.
Interessante no?
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